La TRIMETILGLICINA (Betaina anidra o TMG) viene ricavata dalle Barbabietole da zucchero, essa interviene nella transmetilazione, cioè nel processo per mezzo del quale i gruppi metilici (CH3) sono trasferiti da una molecola ad un’altra; un processo biochimico indispensabile per il metabolismo cellulare. Accanto alla Metionina e alla Colina, essa fornisce così gruppi metilici alla cellula. Si ritiene che l’introduzione nella dieta di questo integratore alimentare può aiutare i processi di recupero nelle affezioni degenerative. Fondamentalmente, la Trimetilglicina è un agente metilante che svolge un ruolo importante soprattutto nel processo di detossificazione dell’Omocisteina (potente ossidante e generatore di radicali liberi) in Metionina. L’organismo vivente metabolizza infatti solo piccole quantità d’Omocisteina ed è noto che in grandi quantità essa è tossica: si può quindi affermare che l’Omocisteina è un ottimo indicatore biochimico dell’efficienza della metilazione da parte delle cellule.
La Metionina (prodotto di metilazione dell’Omocisteina) produce elevate concentrazioni di SAM (S-adenosil-Metionina), un antidepressivo naturale ed un donatore di gruppi metilici; l’aumento di SAM è utile sia nella prevenzione sia nel trattamento di diversi disordini metabolici inclusi quelli causati da gravi stati di deficit organico, come nel paziente neoplastico. È uno degli aminoacidi essenziali con attività antiossidante. È molto importante per il funzionamento del fegato dove impedisce un anormale accumulo di grasso e la produzione di anticorpi. Può essere convertita in cistina in presenza di VITAMINA B12. In combinazione con inositolo e vitamine del gruppo B aiuta il fegato che soffre. Partecipa alla formazione di carnitina, colina, creatina, adrenalina, etc. ed interagisce con altre sostanze per disintossicare da composti dannosi, è inclusa nella supplementazione come agente antifatica.
Se si somministrano adeguate quantità di VITAMINA B6, molta dell’Omocisteina prodotta viene convertita in Cistatione, un importante antiossidante naturale. Metà dell’Omocisteina normalmente prodotta dall’organismo viene detossificata in questo modo; l’altra metà viene detossificata attraverso un ulteriore processo (transmetilazione): il 5-metil-tetra-idrofolato, prodotto dall’acido folico, cede il suo gruppo metilico all’Omocisteina convertendola in Metionina.
Il DNA del nucleo cellulare perde gruppi metilici come risultato del normale invecchiamento cellulare. Ciascuna molecola di Trimetilglicina dona tre gruppi metilici al DNA e ciò aiuta il processo di rimetilazione, in pratica di riparazione delle molecole del DNA. In generale si può dire che quest’azione di riparazione aiuta le cellule a rallentare il processo d’invecchiamento. La Trimetilglicina riduce i livelli d’omocisteina nel sangue, una molecola che può causare arteriosclerosi, trombosi, ed altri danni all’organismo [La Trimetilglicina converte l’omocisteina in metionina e S-adenosilmetionina (SAME)].
L’omocisteina è un aminoacido solforato, intermedio della trasformazione della metionina a cisteina. La conversione dell’omocisteina a metionina (processo di rimetilazione) o la sua conversione a cisteina (transulfurazione) rappresentano le principali vie metaboliche in grado di mantenerne i livelli intracellulari entro uno stretto range. Il suo rilascio controllato nel circolo ematico, d’altra parte, consente di misurarne le concentrazioni plasmatiche, che rappresentano un accurato indice dello stato dell’omocisteina tessutale.
Numerosi rilievi epidemiologici hanno evidenziato una correlazione fra incidenza d’eventi clinici a genesi vascolare e livelli serici d’omocisteina, (trombosi venosa e manifestazioni emboliche, maggiore incidenza di malattia aterosclerotica): in generale si può dire che elevati livelli plasmatici circolanti d’omocisteina sono considerati un fattore di rischio indipendente di patologia vascolare. Elevati livelli serici d’omocisteina possono dipendere da fattori diversi, sia congeniti (deficit enzimatici), che acquisiti. L’iperomocisteinemia è in molti casi correggibile con opportuna terapia.